Il Consiglio dei ministri ha varato il decreto sulle nuove misure di semplificazione a favore delle imprese e dei cittadini. La nuova norma, proposta dal Ministro per la pubblica amministrazione e semplificazione, di concerto con il Ministro dello sviluppo economico, approvato dal Consiglio dei ministri nella riunione del 16 ottobre 2012, va a completare il cammino intrapreso con il decreto legge 9 febbraio 212 n.5 (Semplifica Italia).
Il provvedimento snellisce oneri ed adempimenti in vari ambiti, tra cui sicurezza del lavoro, permesso di costruire, autorizzazioni paesaggistiche, Documento unico di regolarità contributiva.
Le novità.
Sicurezza del lavoro: le misure riguardano gli adempimenti formali, non toccano gli aspetti sostanziali, la cui effettività viene anzi rafforzata, perché vengono liberate risorse utili a migliorare la tutela della salute dei lavoratori. Le misure agevoleranno le imprese nell’individuazione degli elementi essenziali da indicare nella documentazione, rendendo più facile il corretto adempimento di obblighi sostanziali come valutazione del rischio e sorveglianza sanitaria. Risulta agevolato il controllo da parte degli organi di vigilanza e la partecipazione dei lavoratori e delle loro rappresentanze.
Ad esempio, per le prestazioni lavorative di breve durata la norma prevede l’individuazione di procedure semplificate che consentano di rispettare gli obblighi di informazione, formazione e sorveglianza sanitaria anche quando la permanenza del lavoratore in azienda non sia superiore cinquanta giornate lavorative nell’anno solare di riferimento. Ciò per evitare la ripetizione, per ragioni solo formali, di adempimenti già posti in essere dallo stesso o da altri datori di lavoro.
Per la redazione dei documenti in materia di sicurezza sul lavoro nei cantieri si prevede l’adozione di modelli semplificati, per evitare la redazione di documenti sovrabbondanti, molto costosi ed inefficaci. Ciò faciliterà l’azienda nella prevenzione effettiva degli infortuni.
La disposizione, poi, consente all’impresa di ridurre i tempi necessari per la sottoposizione delle proprie attrezzature alle verifiche degli organi competenti. Gli enti competenti devono comunicare entro 15 giorni dalla richiesta l’eventuale impossibilità di effettuare la verifica. Ciò permetterà alle impresa di avere maggiore certezza dei tempi necessari per l’effettuazione delle verifiche.
DURC: si stabilisce che il Documento unico di regolarità contributiva (che attesta l’assolvimento, da parte dell’impresa, degli obblighi legislativi e contrattuali nei confronti di INPS, INAIL e Cassa Edile) è sempre acquisito d’ufficio. Il Durc rilasciato per i contratti pubblici di lavori, forniture e servizi ha validità di 180 giorni dalla data di emissione, e non deve essere richiesto per ogni singolo contratto, restando valido nei confronti di tutte le stazioni appaltanti e gli enti aggiudicatori.
Invio telematico delle certificazioni di infortunio da parte dei medici: viene eliminato l’obbligo a carico del datore di lavoro di invio all’Inail delle certificazioni mediche di infortunio sul lavoro e di malattia professionale, completando la strada già avviata per medici di medicina generale e Inps; viene esteso il principio della trasmissione telematica del medico certificatore anche per il certificato d’infortunio e di malattia professionale.
Permesso di costruire: la nuova disciplina garantisce tempi certi per la conclusione
dei procedimenti, eliminando il silenzio rifiuto previsto per il rilascio del permesso medesimo nei casi in cui sussistano vincoli ambientali, paesaggistici o culturali ; in questi casi il provvedimento deve essere sempre espresso, in base ai principi stabiliti dalla legge n . 241 del 1990 a garanzia di chi presenta l’istanza.
Autorizzazione paesaggistica: le innovazioni consentono una maggiore certezza del
rispetto dei termini e una riduzione dei tempi di conclusione del procedimento, in virtù dell’obbligo dell’amministrazione competente di emanare il provvedimento, una volta decorso il termine per l’espressione del parere da parte del soprintendente, che viene ridotto a 45 giorni .
Disposizioni in materia di ambiente: vengono semplificati una serie di procedimenti, nel pieno rispetto degli standard comunitari, al fine di assicurarne l’accelerazione, fermi restando i livelli di tutela. Le misure più significative affrontano i problemi della messa in sicurezza e della bonifica, con il duplice fine di difendere l’ambiente e recuperare aree, anche ai fini produttivi. Inoltre, vengono semplificati alcuni passaggi burocratici dei procedimenti di Valutazione Impatto Ambientale (VIA) e di Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) .
Tra le semplificazioni per i cittadini, quella che riunisce nel medesimo contesto le procedure per il cambio di residenza e per la dichiarazione relativa al pagamento della tassa sui rifiuti (evitando ai cittadini di fare richieste a più uffici e contribuendo alla prevenzione dell’evasione fiscale) e quella volta a consentire il rilascio in lingua inglese, su richiesta del diretto interessato, delle certificazioni dei titoli di studio universitari.