Il premier in Finlandia dopo l’incontro con Hollande. La banca centrale tedesca frena sui riacquisti dei titoli di Stato
La Banca Centrale Europea deve oltrepassare il proprio mandato. Lo ha detto, secondo quanto riportano le agenie l’agenzia finanziaria Bloomberg, il presidente della Bundesbank, Jens Weidmann, aggiungendo che i governi sovrastimano le possibilità dell’Eurotower. Nei giorni scorsi si era parlato di una Bce pronta a intervenire sui mercati acquistando bond per calmierare le differenze troppo marcate nello spread, ovvero della differenze dei rendimenti dei titoli di Stato, che danneggiano i paesi con debito pubblico elevato, da tempo nel mirino della speculazione. La politica monetaria della Banca centrale europea deve restare focalizzata sulla stabilità dei prezzi, ha chiarito Weidmann, e i problemi di bilancio degli Stati dovrebbero essere risolti attraverso le politiche di bilancio o il ricorso al fondo di salvataggio Ue.
Il presidente del Consiglio Mario Monti Nel frattempo, il premier Mario Monti vola in Finlandia, dove fra mercoledì e giovedì mattina, incontrerà vertici istituzionali e investitori del Paese Ue, fra i più ostici cani da guardia dell’austerity nei Paesi più colpiti dalla crisi. Monti incontrerà informalmente anche il vicepresidente della Commissione Europea, Olli Rehn, Commissario all’Economia. A cui farà seguito alle 13 il vertice bilaterale, con successiva conferenza stampa, con il primo ministro finlandese Jyrki Katainen. Giovedì la visita nella capitale nordica si concluderà con la partecipazione al seminario-incontro con gli ambienti economici organizzato da Finnish Institute of International Affairs e Confederation of Finnish Industries.
L’INCONTRO CON HOLLANDE – Monti che arriva a Helsinki a meno di 24 ore dal bilaterale a Parigi con il presidente francese François Hollande, volerà direttamente dalla capitale finlandese domani pomeriggio a Madrid, per l’incontro con il premier spagnolo Mariano Rajoy che chiuderà la prima missione agostana in Europa del presidente del Consiglio. «Chiederò ai finlandesi – ha detto Monti alla vigilia della sua partenza – non solidarietà, perché non credo che l’Italia abbia bisogno di solidarietà, ma cercherò di mostrare come aprire sui meccanismi di difesa comune dell’euro sia nell’interesse dell’intera Europa, della Finlandia e dell’Italia per prime».
AMICIZIA E RISPETTO – Monti ha spiegato di voler convincere il governo finlandese «che è molto importante che in Europa, indipendentemente dalle latitudini, ci impegnamo perché l’euro, pinnacolo della costruzione della cattedrale europea non diventi un fattore di disintegrazione». E a giudizio del premier bisogna «fare uno sforzo per superare i pregiudizi reciproci, guardarci bene negli occhi e guardare alle statistiche dei paesi. La Finlandia ha fatto gradi progressi, desidero che i finlandesi si rendano conto di quello che anche l’Italia ha fatto, specie negli ultimi mesi». Quello di Helsinki, ha detto ancora Monti, «sarà un incontro fra amici che si rispettano».
Redazione, Corriere della Sera