Preparazione e partecipazione italiana ai Vertici G8
Sotto l’autorità dello Sherpa (attualmente il Consigliere Diplomatico del Presidente del Consiglio) e in raccordo con il Sous Sherpa Finanze, con i Ministeri competenti e con le Direzioni Generali del MAE, il Sous Sherpa Esteri del G8 promuove la posizione italiana nell’ambito del Gruppo (composto da Stati Uniti, Giappone, Canada, Germania, Gran Bretagna, Francia, Italia e Federazione Russa + UE, rappresentata dal 2010 dalla Presidenza del Consiglio europeo e dalla Commissione), nonché esamina e negozia i testi dei documenti più rilevanti e in particolare le Dichiarazioni Finali dei Vertici G8.Il G8 (in precedenza G6, G7 senza la Federazione Russa e ‘G7+1’) si riunisce ormai da numerosi anni. All’inizio l’agenda era essenzialmente di natura economica. A partire dagli anni ottanta, essa si è progressivamente ampliata all’analisi delle crisi internazionali, alla trattazione di dossiers di natura politica e dei temi di natura non strettamente economico-finanziaria al centro dell’agenda internazionale (commercio, ambiente/energia, proprietà intellettuale, istruzione, sicurezza, sviluppo, acqua, salute, tecnologie e ricerca etc.). L’Italia ha sempre interpretato la propria partecipazione nel G8 in modo propositivo. Ne sono testimonianza le numerose iniziative promosse nel corso degli anni e il successo della Presidenza italiana del G8 nel 2009.
Possono ricordarsi alcune tra le principali iniziative del G8 che hanno avuto un particolare impatto:- l’Iniziativa Heavily Indebted Poor Countries / HIPC Rafforzata per la cancellazione del debito dei Paesi più poveri ed indebitati (Colonia, 1999);- il lancio del Fondo Globale per la lotta contro l’AIDS, la malaria e la tubercolosi ed il Piano per l’Africa a sostegno della NEPAD (Genova 2001);- il supporto all’Iniziativa “Education for All” dell’UNESCO/Banca Mondiale (Kananaskis, 2002);- la Multilateral Debt Relief Initiative (MDRI) per la cancellazione del debito dei Paesi poveri verso le Istituzioni Finanziarie Internazionali ed il piano d’azione su cambiamenti climatici (Gleaneagles, 2005);- il lancio della Global Bioenergy Partnership (Gleaneagles, 2005);- il Piano d’Azione sulla Sicurezza Energetica (San Pietroburgo, 2006);- l’Advance Market Commitment (AMC), un meccanismo innovativo per incentivare la ricerca e lo sviluppo di nuovi vaccini (San Pietroburgo, 2006);- il lancio dell’Iniziativa de L’Aquila per la Sicurezza Alimentare (L’Aquila, 2009);- il lancio della ‘International Partnership for Energy Efficiency Cooperation’ (IPEEC) (L’Aquila, 2009);- il lancio di una Piattaforma Tecnologica Internazionale, da avviarsi da parte dell’Agenzia Internazionale per l’Energia, per favorire la diffusione delle tecnologie ‘low-carbon’ (L’Aquila, 2009);- il lancio di un meccanismo di verifica del mantenimento degli impegni presi nei precedenti Vertici G8 (L’Aquila, 2009).L’estensione progressiva dell’analisi a settori non strettamente economico-finananziari da parte dei Paesi G8 si è tradotta, nel corso degli anni, in ulteriori ed altrettanto importanti iniziative in aggiunta a quelle sopra richiamate.
Attività di analisi e programmazione
La Farnesina predispone anche progetti, documenti di lavoro e studi. Si segnalano al riguardo, a titolo esemplificativo:
• analisi delle problematiche e dell’evoluzione della nuova architettura finanziaria internazionale e della governance globale;
• approfondimento dei nuovi percorsi istituzionali italiani per agevolare l’adesione delle imprese italiane alle iniziative in tema di ‘responsabilità sociale delle imprese’, varate in sede OCSE (Linee Guida sulla Responsabilità Sociale delle Imprese); Nazioni Unite (“Global Compact”); G8 (orientamenti emersi all’interno degli ultimi Summit G8 e in particolare a L’Aquila); EITI (Iniziativa per la Trasparenza delle Industrie Estrattive);
• analisi sulla evoluzione e le problematiche relative alla nuova architettura finanziaria internazionale (nella duplice dimensione della prevenzione e gestione delle crisi finanziarie internazionali);
• approfondimenti sui nuovi percorsi istituzionali italiani per agevolare la adesione delle imprese italiane alle iniziative in tema di ‘responsabilità sociale delle imprese’, varate in sede OCSE (Linee Guida sulla Responsabilità Sociale delle Imprese); Nazioni Unite (“Global Compact”); G8 (orientamenti promossi all’interno dell’ultimo Summit G8 di Heillindegam); EITI (Iniziativa per la trasparenza delle industrie estrattive);
• elaborazione di strategie di sostegno, attraverso la rete diplomatica, all’utilizzo delle rimesse degli immigrati quale strumento integrativo per lo sviluppo economico dei loro Paesi di origine;
• sviluppodi sinergie progettuali tra il mondo bancario e le imprese italiane interessate all’internazionalizzazione;
• progettazione di linee di intervento innovative, di concerto con Federculture serviz,i per la valorizzazione economica e turistica dei beni culturali italiani.