ITALIA cooperazione economica

 

Altre Organizzazioni Internazionali nel settore dei servizi e di particolari produzioni

La Farnesina segue inoltre una serie di Organizzazioni Internazionali attive nel settore dei servizi e di particolari produzioni, tra le quali:

• l’Unione Postale Universale (UPU), dove l’Italia è rappresentata da Poste Italiane S.p.a., rieletta nel Consiglio Operativo Postale;

• l’Organizzazione Mondiale della Meteorologia (OMM);

• l’Organizzazione Mondiale del Turismo (OMT), l’Organizzazione Mondiale del Turismo (OMT), di particolare rilevanza per una Paese a spiccata vocazione turistica quale l’Italia, che è membro del Consiglio esecutivo OMT e che ospita, presso il Dipartimento per lo Sviluppo e la Competitività del Turismo della Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Segretariato del Comitato per l’Etica del Turismo della stessa Organizzazione. Nell’ambito dell’OMT vengono anche finanziati, tramite la Cooperazione allo Sviluppo italiana, progetti nel settore della promozione del turismo sostenibile in vari PVS (progetti ST-EP).

• l’Organizzazione Mondiale delle Dogane (OMD);

• vari Istituti o Uffici Internazionali, in campo idrografico, cartografico, metrologico, della sanità animale, delle tecnologie del freddo;

• l’ Organizzazione Internazionale della Vite e del Vino (OIV), alla guida della quale è ora un esperto italiano (il dott. Federico Castellucci) dopo oltre settantaquattro anni di direzione francese e la cui Assembra Generale verrà ospitata nel 2008 dall’Italia, a Verona;

Partecipazione italiana alle Conferenze internazionali e tematiche economico-finanziarie

Grazie ad una assidua partecipazione alle attività dei principali organi delle Nazioni Unite (ECOSOC e Assemblea Generale) e delle sue Agenzie Specializzate, in materia economica, commerciale e di sviluppo, il Ministero degli Affari esteri ha curato il contenuto propositivo all’interno del ciclo di grandi Conferenze (Conferenza del Millennio; 3° Conferenza di Bruxelles sui Paesi Meno Avanzati; Conferenza di Monterrey sul Finanziamento dello Sviluppo; Vertice di Roma sulla sicurezza alimentare; Vertice di Johannesburg sullo Sviluppo Sostenibile; ecc.) che hanno scandito la vita della comunità internazionale.

Sulle basi del lavoro in tali sedi, la Farnesina è partecipe all’impostazione dell’attuazione dei Piani di Azione e delle Dichiarazioni adottate, incluso il lancio dei partenariati “multistakeholders” (governi, ONG, società civile e settore privato) necessari per tradurre in termini concreti gli impegni sottoscritti.

Il Ministero degli Affari Esteri concorre altresì alla definizione ex-ante del nuovo quadro in corso di definizione per gestire i nuovi rapporti di collaborazione tra le istituzioni del sistema ONU, l’Organizzazione Mondiale del Commercio e le Istituzioni Finanziarie Internazionali, da una parte, ed il mondo imprenditoriale dall’altra.

Il debito internazionale

L’attività di ristrutturazione debitoria è concentrata al Club di Parigi, il foro multilaterale che riunisce 19 fra i principali creditori mondiali ed ai cui lavori partecipano in qualità di osservatori il Fondo Monetario Internazionale e la Banca Mondiale , nonché le Banche Regionali di Sviluppo, l’UNCTAD ed altre organizzazioni internazionali.

La DGMO guida la delegazione italiana al Club di Parigi, negozia e finalizza le Intese multilaterali di ristrutturazione ed i relativi accordi bilaterali applicativi e segue la questione del debito internazionale anche nell’ambito del sistema delle Nazioni Unite e dell’Unione Europea.

In particolare:

• cura la partecipazione finanziaria italiana agli sforzi della comunità internazionale sul fronte debitorio, sia a livello bilaterale ( Legge 209/00 e suo Regolamento attuativo), che multilaterale (FMI, Banca Mondiale, Commissione Europea, Banche Regionali di Sviluppo);

• cura l’applicazione ed i seguiti operativi della Legge 209/00 (“Misure per la riduzione del debito estero dei Paesi a più basso reddito e maggiormente indebitati”) , assicurando così l’attuazione dell’Iniziativa internazionale a favore dei Paesi più poveri e maggiormente indebitati (cosiddetta Iniziativa HIPC rafforzata). In tale ambito l’Italia ha una posizione di avanguardia internazionale, avendo deciso unilateralmente di andare oltre l’impegno concordato poiché annulla, nelle varie fasi attuative dell’Iniziativa, il 100% di tutti i crediti eleggibili e di quelli non eleggibili alla cancellazione , aumentando le risorse finanziarie, liberate dalle cancellazioni debitorie, che i paesi beneficiari possono destinare alla lotta alla povertà.

Polo internazionale agro-alimentare delle Nazioni Unite (FAO, IFAD e PAM)

La Farnesina ha accresciuto la propria proiezione nell’ottica dei partenariati “multistakeholders” promossi dalle Nazioni Unite: il Protocollo d’Intesa per la cooperazione internazionale nel settore agro-alimentare, firmato nel 2002 dal Presidente del Consiglio e Ministro degli Esteri ad interim congiuntamente ai Direttori Generali della FAO, dell’IFAD e del PAM. La natura operativa del Protocollo è evidenziata dalle questioni individuate in vista delle future collaborazioni relative a:

• la formazione nel settore agricolo e agro-alimentare;

• lo sviluppo rurale sostenibile;

• il miglioramento delle produzioni agricole, zootecniche ed ittiche;

• l’aiuto allo sviluppo e alle emergenze alimentari, inclusa la sicurezza alimentare e nutrizionale;

• il miglioramento delle tecnologie di produzione, trasformazione e commercializzazione.

In tale quadro la Farnesina, ha operato al fine di elaborare una linea politica organica ed univoca nei confronti del Polo romano delle N.U, anche attraverso un maggiore coinvolgimento delle altre Amministrazioni interessate (Ambiente e Politiche Agricole in primo luogo) con la convocazione di periodiche riunioni interministeriali.

La Farnesina ha inoltre intrapreso un’incisiva azione di promozione della visibilità della presenza in Italia delle Organizzazioni del Polo romano delle Nazioni Unite e dell’impegno italiano alla lotta contro la fame nel mondo, soprattutto attraverso la realizzazione delle Celebrazioni ufficiali italiane per la Giornata Mondiale dell’Alimentazione portando avanti un’opera di sensibilizzazione dell’opinione pubblica che ha coinvolto ogni anno un numero sempre maggiore di istituzioni ed enti, pubblici e privati.

La Farnesina ha elaborato e messo in atto un piano d’azione per l’ottenimento dei Segretariati di nuove strutture internazionali in ambito ONU collegate alle competenze delle tre OO.II del Polo agroalimentare

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