ITALIA cooperazione economica

Estratto dal portale internet del MAE

Finalità istituzionali

Il Ministero degli Affari Esteri promuove la partecipazione italiana alle Organizzazioni multilaterali economiche e finanziarie e opera su due livelli:

• “upstream“: definendo, di concerto con le altre Amministrazioni ed il settore privato, il coinvolgimento del nostro Paese nella messa a punto delle politiche e dei programmi varati dalle predette Organizzazioni;

• “downstream“: monitorando l’attuazione degli interessi ed obiettivi nazionali da parte delle Organizzazioni internazionali di riferimento.

 

Il MAE inoltre:

• sostiene, assieme alle altre Amministrazioni interessate e alla rete diplomatico-consolare, l’internazionalizzazione del sistema produttivo italiano, valorizzando le potenzialità della “diplomazia economica”;

• aggiorna l’azione delle Ambasciate e delle Rappresentanze Permanenti presso le Organizzazioni Internazionali in vista della realizzazione di nuove forme di collaborazione, assimilabili a partenariati “multistakeholders” (governi, settore privato, società civile), per conseguire obiettivi condivisi nei settori dello sviluppo economico, sociale e finanziario;

• analizza le opportunità ed individua i percorsi idonei a realizzare progettualità ed alleanze industriali a valenza strategica all’ interno delle nuove, grandi tematiche trasversali mondiali (le tecnologie dell’informazione e della comunicazione, l’ambiente, i trasporti, l’energia, l’aerospazio, il credito e l’intermediazione finanziaria).

Attività nei fori economico-finanziari multilaterali

Generalità

Il Ministero degli Affari Esteri

• Il Sous Sherpa Esteri del G8, il quale, sotto l’autorità dello Sherpa e in raccordo con i Ministeri competenti e le altre Direzioni Generali del MAE, promuove la posizione italiana nell’ambito del G8.

• assicura la presenza nei fori internazionali che operano in campo economico e finanziario (ONU-ECOSOC; UNCTAD; OCSE; FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE, BANCA MONDIALE, CFC-Fondo Comune per la Materie di Base);

• segue attivamente – assieme alle amministrazioni tecniche competenti – i fori internazionali che si occupano di trasporti, sia aerei, sia marittimi, sia ferroviari (ICAO, IMO, OTIF);

• contribuisce, assieme alle altre amministrazioni interessate, alla definizione della posizione negoziale italiana, nel quadro dei prioritari interessi ed obiettivi della politica estera;

• promuove – nell’ambito di tali fori multilaterali – il coinvolgimento del settore privato e della società civile, al fine di coniugare le esigenze della crescita economica con quelle della salvaguardia della qualità della vita, del rispetto dei diritti umani e dell’ambiente, in un’ottica di sviluppo sostenibile.

Collaborazione Italia-OCSE

L’Italia ha sviluppato un’intensa collaborazione con l’OCSE, tramite una presenza attiva nei suoi Comitati, con ripercussioni positive quanto a stimoli ed opportunità.

La natura delle tematiche seguite in tali Comitati risulta estremamente complessa: trattasi di questioni di natura economica (concorrenza, agricoltura, imprese, servizi, sviluppo locale e commercio); finanziaria (mercati finanziari, assicurazioni, pensioni, investimenti e imposte); sociale (istruzione, lavoro, salute e migrazioni); nonché di questioni legate alla governance (riforme aziendali, pubbliche e lotta alla corruzione), alla sostenibilità (ambiente, energia, pesca e sviluppo sostenibile), alla cooperazione e all’innovazione (biotecnologie, ICTs e ulteriori questioni scientifiche).

Tale collaborazione è in linea con gli obiettivi dell’OCSE, ovvero la realizzazione di alti livelli di crescita economica, in un’ottica di sviluppo sostenibile, a beneficio anche di alcuni Paesi non membri. E’ infatti in corso un’iniziativa di outreach, che si diversifica in un processo di allargamento e di cooperazione rafforzata, con alcuni paesi (5+5)che hanno mostrato di voler intraprendere tale percorso e le cui relative richieste sono attualmente valutate dai diversi Comitati e organi dell’OCSE.

Commercio e Sviluppo

La Farnesina svolge un ruolo di coordinamento sui temi del Commercio e Sviluppo in particolare con riferimento all’attività dell’OMC ( Organizzazione Mondiale per il Commercio ) e dell’UNCTAD (Conferenza delle Nazioni Unite per il Commercio e lo Sviluppo). Tale coordinamento si espleta anche attraverso la partecipazione alle riunioni dei principali organi dell’OMC (Conferenza Ministeriale quadriennale, Consiglio Commercio e Sviluppo) e dell’UNCTAD (Trade and Development Board) per l’affermazione della posizione europea – nel cui ambito si integra quella italiana a tutela dei nostri interessi – a favore di politiche per lo sviluppo più efficaci e concrete. Alla luce dei cambiamenti nel sistema economico internazionale il ruolo dell’UNCTAD potrà essere quello di sostenere lo sviluppo delle tematiche della cooperazione Sud-Sud, assicurando l’equilibrio tra le esigenze energetiche dei diversi paesi e la sostenibilità ambientale, nonché la riduzione della povertà come stabilito dai Millennium Development Goals.

Sicurezza dei trasporti

La Farnesina concorre a definire le priorità di intervento per garantire la sicurezza delle persone – anche in considerazione della particolare rilevanza delle tematiche legate alla sicurezza dei trasporti dopo i tragici eventi dell’11 settembre 2001 – in raccordo alle attività di alcuni organismi e fori internazionali di riferimento quali l’ IMO (Organizzazione Marittima Internazionale ) e l’ ICAO (Organizzazione Internazionale Aviazione Civile). Un ruolo propositivo è altresì svolto nei lavori dei diversi Comitati Interministeriali sulla sicurezza dei trasporti istituiti allo scopo specifico di trattare in maniera organica, a livello nazionale, la problematica.

Attività in seno alle Organizzazioni Internazionali per i Prodotti di Base

In un contesto in cui le materie prime sia minerarie che non minerarie assumono un rinnovato rilievo sia nei flussi commerciali che come preziose opportunità di crescita e sviluppo per molti P.V.S., l’attività della Farnesina si estrinseca, in parallelo a quella delle Amministrazioni tecniche, competenti “ratione materiae”, nel coordinamento della presenza italiana in varie organizzazioni, gruppi di studio e Fondi che si occupano specificamente di prodotti di base.

Tra le Organizzazioni più direttamente seguite meritano di essere citate:

• le Organizzazioni Internazionali del Cacao (ICCO), del Caffè (ICO), del Cotone (ICAC), della Gomma (IRSG, il cui Segretariato si è trasferito a Singapore dal luglio 2008), dei legnami tropicali (ITTO, in seno al quale è attualmente in fase di rinegoziazione il nuovo Accordo sui legnami tropicali -ITTA-) e della Juta (IJO);

• il Fondo Comune per i Prodotti di Base (CFC) che finanzia progetti pilota nel settore delle materie prime con il fine di migliorare la capacità produttiva e soprattutto qualitativa dei Paesi produttori, nonché tramite l’allestimento di più efficienti strutture di distribuzione e di accesso al mercato;

• i Gruppi di Lavoro sui Metalli non ferrosi (Zinco-Piombo, Nickel e Rame) il cui Segretariato congiunto è stato costituito a Lisbona.

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