tratto da Il sole 24 Ore del 10 dicembre 2011
Giornata di lavoro oggi al ministero dello Sviluppo economico, con una serie di riunioni operative tra i ministri Corrado Passera, Fabrizio Barca e i rappresentanti delle Regioni del Sud. Scopo degli incontri – si legge in una nota del dicastero – è stata l’esigenza di individuare le priorità di intervento infrastrutturale nel Mezzogiorno, unendo gli sforzi tra istituzioni centrali e territoriali per accelerare la realizzazione di reti e nodi ferroviari ed evitando di perdere i fondi ad essi destinati.
Sono stati innanzitutto identificati, d’intesa con le Regioni Calabria, Puglia, Sardegna e Sicilia, gli interventi di Ferrovie dello Stato da mantenere nel contratto di programma e finanziati con risorse nazionali ordinarie. Tali interventi saranno salvaguardati dalle riduzioni di risorse operate dal precedente governo. Con queste Regioni e con la Regione Basilicata, sono anche stati discussi aspetti relativi al trasporto locale ferroviario.
Sono state inoltre definite le opere su cui le quattro Regioni intendono riversare i fondi che deriveranno dalla riduzione del tasso di cofinanziamento nazionale delle risorse comunitarie.
Ai fondi già assegnati (con delibera Cipe del 3 agosto) per reti e nodi ferroviari a valere sul Fondo Sviluppo e Coesione (ovvero il nuovo fondo di sviluppo nazionale che si affianca ai fondi comunitari), si aggiungeranno le risorse finanziarie identificate oggi. «In questo modo – si legge – sarà possibile avviare finalmente un programma certo di celere avvio che risponda alla domanda dei cittadini del Sud di poter disporre di migliori servizi di trasporto ferroviario».
Questi gli assi prioritari d’intervento individuati oggi: linea Catania-Palermo, linea Bari-Napoli, nodo di Bari, bretella di Foggia, tratta Cervaro-Bovino, tratta Termoli-Chieuti-Lesina (Adriatica). Il dettaglio degli interventi e finanziamenti verrà reso pubblico il 15 dicembre, in occasione della chiusura del Piano d’Azione Coesione.
400 milioni alla Sicilia
Alla fine dell’incontro, l’assessore alle Infrastrutture della regione Sicilia, Pier Carmelo Russo, ha spiegato che «il Ministero si è impegnato a destinare alla Sicilia 400 milioni di euro del contratto di programma Rfi 2009. La Regione invece destinerà 500 milioni di euro per la tratta Palermo-Catania, fondi provenienti dalla quota Stato del Programma Operativo 2007-2013». La Regione ha aderito a questo accordo dopo una lunga trattativa ponendo alcune condizioni. Spiega Russo: «Per la Palermo-Catania abbiamo preteso un preciso cronoprogramma che, se non rispettato, potrebbe determinare la risoluzione dell’intesa. Inoltre abbiamo ottenuto l’impegno del governo nazionale a destinare le risorse liberate dal Por Sicilia 2000-2006, bloccate dal 2010, agli interventi per il contenimento e la prevenzione del rischio idrogeologico in Sicilia e a quelli per il superamento delle procedure di infrazione comunitaria in materia di depurazione delle acque. Infine siamo riusciti a riaprire la discussione per le trattative sul ripristino dei treni a lunga percorrenza da e per la Sicilia».
340 milioni alla Sardegna
«L’accordo siglato oggi – ha dichiarato l’assessore dei Trasporti della regione Sardegna, Christian Solinas – prevede risorse statali per 340 milioni di euro che consentiranno di finanziare alcune opere infrastrutturali strategiche per la nostra Regione». Nel dettaglio, le risorse saranno suddivise per l’ammodernamento e la velocizzazione delle rete ferroviaria della regione (130 milioni), per il rinnovo del materiale rotabile (35 milioni), per la copertura dei maggiori oneri per la Sassari – Olbia (150 milioni) e per il completamento della Sassari Alghero (25 milioni).