Durante la Sessione sono state organizzate quattro tavole rotonde sui diritti delle donne, l’intolleranza, le migliori pratiche da adottare nella lotta contro il razzismo e sulle vittime del terrorismo. Su quest’ultima questione il Consiglio ha adottato una risoluzione nella quale si invita l’Assemblea generale a proclamare il 19 agosto giornata internazionale in memoria delle vittime del terrorismo.
Al termine della sessione, il Consiglio ha adottato 29 risoluzioni, tra cui una volta all’estensione del mandato della Commissione d’inchiesta sulla Libia e un’altra volta a definire il mandato per l’invio di un esperto indipendente sulla situazione dei diritti umani in Costa d’Avorio.
Il Consiglio ha adottato, tra l’altro, risoluzioni sulla situazione dei diritti umani in Bielorussia e in Kyrgyzstan, sui diritti dei migranti in fuga per gli eventi in Nord Africa, sui diritti umani nell’ambito di proteste pacifiche e sul diritto alla salute. E’ stato inoltre adottato un progetto di Protocollo facoltativo alla Convenzione sui diritti dei bambini per la creazione di una procedura di comunicazione.
Il Consiglio ha anche esaminato una relazione sui diritti umani, gli orientamenti sessuali e l’identità di genere che è stata poi approvato a maggioranza.
Sono stati quindi esaminate e approvate relazioni relative alla situazione dei diritti umani nei seguenti paesi: Australia, Austria, Estonia, Georgia, Mozambico, Myanmar, Namibia, Nauru, Nepal, Niger, Oman, Paraguay, Ruanda, San Kittis e Nevis, Sao Tomè e Principe, Santa Lucia.
Il 22 agosto 2011, il Consiglio, sulla base di una richiesta formulata dalla delegazione dell’Unione europea e della Polonia e sottoscritta da altri 24 membri tra cui l’Italia, ha convocato una Sessione straordinaria dedicata alla “Situazione dei diritti umani in Siria”. Al termine della riunione è stata adottata una risoluzione nella quale si chiede che venga inviata nel Paese una missione internazionale indipendente volta a fare luce sulle violazioni dei diritti umani commessi dalle Autorità siriane a partire da marzo 2011 ed individuarne i responsabili. Il documento, inoltre, condanna fermamente gli abusi e le violazioni commesse dal Governo siriano, le detenzioni arbitrarie, la scomparsa degli oppositori, il ricorso alla tortura e alle violenza anche sui bambini. Il Consiglio aveva già dedicato una Sessione alla Siria il 29 aprile 2011.
La XVIII Sessione del Consiglio dei Diritti umani si è tenuta a Ginevra dal 12 al 30 settembre 2011. I lavori sono stati aperti dall’Alto Commissario per i diritti umani, signora Navanethem Pillay che ha posto l’accento, nel suo discorso di apertura, sui temi della crisi alimentare, della minaccia di una seconda recessione mondiale, sui movimenti di protesta in Medio Oriente e Nord Africa, sulle denunce di gravi violazioni dei diritti umani in Libia, Siria e Costa d’Avorio e ha rinnovato l’appello agli Stati affinché nelle strategie di lotta al terrorismo rispettino i diritti umani.
La Sessione si è conclusa con l’adozione di 33 testi relativi a una vasta gamma di questioni tra cui la riammissione della Libia nel Consiglio dei diritti umani, la promozione e la protezione della libertà di espressione in INTERNET, sulla pena di morte, sul diritto umano relativo all’accesso all’acqua potabile, sull’utilizzo dei mercenari per violare i diritti umani e impedire il diritto dei popoli all’auto-determinazione, sul diritto dei popoli indigeni, sulla promozione di un ordine internazionale democratico e giusto, sui diritti umani e le questioni relative alla cattura di ostaggi da parte di terroristi e su diritti umani e cambiamenti climatici. E’ stata inoltre approvata una risoluzione sui diritti umani e la solidarietà internazionale nella quale si esorta la comunità internazionale a promuovere la solidarietà e la cooperazione internazionale come importante mezzo per contribuire a superare gli effetti negativi della crisi economica, finanziaria e climatica attuali, in particolare nei paesi in via di sviluppo.
Il Consiglio ha inoltre annunciato la nomina di una Commissione d’inchiesta per investigare le presunte violazioni dei diritti umani in Siria ed ha assunto decisioni relative all’assistenza tecnica in materia di diritti umani per il Sudan, lo Yemen, il Burundi e la Cambogia. La Presidenza ha inoltre rilasciato due dichiarazione, una relativa all’assistenza tecnica ad Haiti e l’altra relativa alle relazioni del Consiglio dei Diritti Umani con l’Ufficio dell’Alto Commissario per i diritti umani.
E’ stato deciso, inoltre, che nella XIX Sessione, il Consiglio organizzerà una tavola rotonda per celebrare il ventesimo anniversario dell’approvazione della Dichiarazione sui diritti delle persone appartenenti a minoranze nazionali o etniche, religiose o linguistiche.
Si segnala, inoltre che, il 17 ottobre 2011, il Gruppo di lavoro incaricato dell’esame periodico universale dei Paesi membri dell’ONU ha concluso i lavori del suo primo ciclo: tutti i 193 membri delle Nazioni Unite, compreso il Sudan del Sud sono stati sottoposti ad esame.
Il 2 novembre 2011, la Presidente Dupuy Lasserre ha presentato alla terza Commissione delle Nazioni Unite (Affari sociali, umanitari e culturali), nell’ambito del XXLI periodo di Sessione dell’Assemblea generale, la relazione annuale sull’attività del Consiglio.
I documenti approvati nel corso della XVII e XVIII Sessione sono consultabili ai seguenti indirizzi:
http://www2.ohchr.org/english/bodies/hrcouncil/17session/resolutions.htm
http://www2.ohchr.org/english/bodies/hrcouncil/18session/resolutions.htm