Tratto da Il Sole 24 Ore di domenica 4 dicembre 2011
Massima disponibilità a mettere mano alla riforma delle professioni, purché questo percorso non sfoci in soluzioni che mettono a repentaglio le fondamenta del sistema degli Ordini. Nel corso dell’incontro che si è tenuto oggi a palazzo Chigi la presidente del Comitato unitario delle Professioni, Marina Calderone, ha chiesto al premier Mario Monti di procedere con celerità alla riforma degli Ordini professionali dando disponibilità per incontri immediati
Tutelare gli Ordini. «Le modifiche da apportare sono praticamente pronte e sono state depositate da tempo al ministero della Giustizia – ha ricordato Calderone –. Da parte nostra c’è la massima disponibilità a intervenire immediatamente sugli ordinamenti, per dare chiari segnali di rinnovamento che le professioni italiane richiedono da molto tempo
. Unica nostra richiesta è che le innovazioni non minino le basi del sistema ordinistico, che ha un grande valore sociale e che è produttivo di sviluppo e di occupazione nel nostro Paese».
Secondo la rappresentante dei professionisti, infatti, minare il sistema ordìnistico nelle sue fondamenta creerebbe un irrisolvibile vulnus nel delicato equilibrio di triangolazione tra la Pubblica amministrazione e il cittadino». Per questo motivo «è indispensabile che ci sia un’azione di coordinamento tra le varie normative emanate negli ultimi mesi, onde evitare che si possano creare conflitti legislativi molto pericolosi. Ora aspettiamo di vedere i contenuti dei provvedimenti per potere dare il nostro giudizio sugli stessi».