Dalle sabbie mobili della legge elettorale spunta il sistema spagnolo. Un modello che molti ritengono un buon compromesso tra il tedesco, naufragato dopo il primo turno delle amministrative, e il francese, vagheggiato dal Pd e «sdoganato» sul Corriere da Casini. Il leader dell’ Udc ha aperto al doppio turno, ma convincere il Pdl non sarà facile. E così gli «sherpa» dei partiti, nei colloqui riservati, hanno ripreso a ragionare di sistema spagnolo.
Lo conferma il costituzionalista del Pd Stefano Ceccanti, convinto che trovare un’ intesa sul doppio turno sia a dir poco difficile: «Se i ballottaggi fossero sfavorevoli al centrodestra, nel Pdl si rafforzerebbe la convinzione, sia pure sbagliata, che il loro elettorato non sia mobilitabile due volte». La soluzione, a sentire il senatore veltroniano, è una soltanto: «Spagnolizzare il sistema sul quale era stato raggiunto un primo accordo, aumentando il numero delle circoscrizioni e ottenendo un effetto maggioritario».
Venerdì, a un convegno della fondazione Magna Carta, anche Giuseppe Calderisi (Pdl) ha ribadito la sua predilezione per lo spagnolo, una soluzione sulla quale starebbe riflettendo anche il senatore Gaetano Quagliariello. «La cosa più sensata è un ispano-tedesco, più spagnolo che tedesco» cerca la sintesi Ceccanti.
Si procede in ordine sparso, segno che i partiti sono in alto mare. Pino Pisicchio (Api) boccia il sistema francese e insiste: «Bisogna partire dall’ intesa sul modello tedesco». Ma nel Pdl Osvaldo Napoli è pronto al doppio turno, purché porti dritto al presidenzialismo. Al Senato intanto si accelera sulle riforme costituzionali.
La commissione fornirà all’ Aula il testo che riforma il Parlamento, il che potrebbe sbloccare l’ impasse sulla legge elettorale. Quando sarà confermata la riduzione a 500 deputati e 250 senatori, i partiti non avranno più alibi. «Se riduciamo i parlamentari ma ci teniamo il “porcellum” – avverte Carlo Vizzini, presidente della commissione Affari costituzionali – perderemo definitivamente la faccia».
Gu. M., Corriere della Sera