Modernizzare le Istituzioni

Dobbiamo credere nella possibilità di una fase politica disponibile alla ripresa di un serio confronto per le riforme istituzionali utili al Paese, al fine di completare una ormai lunga transizione costituzionale e di riordinare i confusi materiali della cosiddetta «seconda Repubblica». Crediamo profondamente nell’assoluto valore dei princìpi fondamentali della Carta costituzionale e riteniamo parimenti necessaria la modernizzazione della parte seconda della Costituzione in ambito istituzionale.

L’Unione di Centro è convinta dell’utilità di superare, nel nuovo assetto ormai determinato dalla riforma del titolo V della parte seconda della Costituzione del 2001, il bicameralismo paritario «all’italiana», istituendo un Senato federale o delle autonomie che dia un senso compiuto alle disorganiche politiche federaliste degli anni recenti. È altresì convinta che sia parallelamente necessario ridurre i costi della politica attraverso la diminuzione del numero dei parlamentari e delle province, abrogando almeno quelle con una popolazione inferiore a 500.000 abitanti.

 

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