Relazione Presidente Corte dei Conti Luigi Giampaolino

 

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L’evasione Iva in Italia è al top in Europa, superata solo dalla Spagna. La corruzione vale circa 60 miliardi l’anno (tanto per dare l’idea della situazione: l’anno scorso sono state inflitte condanne per 75 milioni di euro). Sono alcune delle indicazioni della Corte dei conti emerse in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario 2012. Gli sforzi compiuti per raggiungere il pareggio di bilancio nel 2013, ha affermato il presidente Luigi Giampaolino, «secondo i nostri calcoli dovrebbero essere sufficienti».

II presidente ha poi voluto sottolineare un aspetto: la Corte dei conti potrebbe ben svolgere, con «l’ampliamento delle sue attuali facoltà», le attività di verifica e controllo necessarie dopo l’introduzione «nella Suprema Carta del principio di pareggio di bilancio».

Intanto la relazione ha messo in evidenza l’aumento oltre 1.7 miliardi di euro delle entrate da accertamento e controllo conseguite nel 2011 rispetto all”anno precedente. Permangono interessi «personalistici» nelle consulenze della Pa, sono in arrivo regole di comportamento per i Comuni che intendono sottoscrivere derivati. Calano le uscite dei Comuni, non quelle delle Regioni. 

La corruzione vale 60 miliardi La corruzione, il malaffare e l’illegalità sono dunque molto forti, molto più di come appare. L’allarme è stato lanciato da Giampaolino. Per il ministro della Giustizia, Paola Severino, «sulla corruzione va condotta una battaglia veramente seria. Nessuno di noi, ha poi aggiunto, ha mai pensato che il fenomeno fosse stao debellato».

L’evasione sull’Iva supera il 36 per cento L’evasione fiscale sull’Iva supera il 36 per cento, uno dei valori più elevati tra i grandi paesi europei. «Analisi accurate condotte per l’Iva – ha spiegato Giampaolino – evidenziano per l’Italia un tax gap superiore al 36 per cento, che risulta di gran lunga il più elevato tra i grandi paesi europei, con l’eccezione della Spagna (oltre il 30 per cento)». «Alla lotta all’evasione – ha poi aggiunto – deve essere accompagnata la lotta allo sperpero del denaro pubblico».

Pareggio di bilancio nel 2013 Non si corre il rischio di nuove manovre per raggiungere il pareggio di bilancio nel 2013. Alla domanda se i conti fossero al sicuro, Giampaolino prima esitato, poi ha risposto che «allo stato dei fatti sì, e secondo i nostri calcoli dovrebbero essere sufficienti gli sforzi fatti finora».

Calano le uscite dei Comuni, non quelle delle Regioni Anche nel 2011, il numero dei Comuni che ha fatto ricorso all’addizionale Irpef é aumentato, raggiungendo quota 80% (77% nel 2010). Parallelamente sono aumentati dal 13% al 15% gli Enti che prevedono esenzioni per i redditi bassi. Nella relazione la Corte dei Conti affronta anche lo stato di attuazione del federalismo fiscale. Sul fronte della spesa, la Corte definisce “incoraggiante” il risultato dei Comuni, con uscite correnti in calo dell’1,4% (flette ancora, tuttavia, la spesa in conto capitale del 4%). Anche per le Province la spesa corrente cala dell’1,6% e quella per investimenti del 9,2%. Le Regioni, invece, presentano ancora pagamenti correnti in crescita del 4,8%, specie quelli sanitari, mentre la spesa in conto capitale scende del 7,5%. 

 

 

RELAZIONE ORALE DEL PRESIDENTE DELLA CORTE DEI CONTI LUIGI GIAMPAOLINO ALL’INAUGURAZIONE DELL’ANNO GIUDIZIARIO 2012 (16 febbraio 2012)

 

 

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