A decorrere dal 2003, le risorse destinate agli interventi nelle aree sottoutilizzate del Paese sono concentrate in un Fondo di carattere generale (FAS), attualmente iscritto nello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico, cui sono state trasferite, ai sensi del D.L. n. 181/2006, le funzioni in materia di politiche di sviluppo e di coesione prima di competenza del Ministero dell’economia e delle finanze.
Nel Fondo sono iscritte tutte le risorse finanziarie aggiuntive nazionali, destinate a finalità di riequilibrio economico e sociale, nonché a incentivi e investimenti pubblici (cap. 8425/Sviluppo economico)2.
Si segnala che, ai sensi dell’articolo 4 del decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 88, il Fondo per le aree sottoutilizzate assume la denominazione di “Fondo per lo sviluppo e la coesione”. Il fondo è finalizzato a dare unità programmatica e finanziaria all’insieme degli interventi aggiuntivi a finanziamento nazionale, che sono rivolti al riequilibrio economico e sociale tra le diverse aree del Paese.
Nella legge di bilancio per il 2010 le risorse del Fondo per le aree sottoutilizzate (FAS) sono iscritte, nell’ambito dello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico, nella missione n. 28 “Sviluppo e riequilibrio territoriale, UPB 2.1.6,cap. 8425. Le risorse ammontavano complessivamente a 6.799,2 milioni di euro.
Nel corso dell’esercizio finanziario 2010 le risorse del FAS sono state utilizzate sia a copertura di oneri recati da alcuni provvedimenti legislativi e sia trasferite, con decreti ministeriali, ai pertinenti capitoli di spesa delle competenti amministrazioni, in attuazione delle delibere di ripartizione delle risorse del Fondo effettuate dal CIPE.
Per quanto riguarda le risorse FAS utilizzate nel 2010 a copertura di oneri legislativi, si segnano due casi che hanno interessato la quota destinata al Fondo strategico per il paese a sostegno dell’economia reale:
-
60,3 milioni per il 2010 e 30 milioni per il 2011, ai sensi dell’articolo 18 del D.L. n. 195/2009, a copertura parziale degli oneri per l’affitto del termovalorizzatore di Acerra;
-
140 milioni ai sensi dell’articolo 1, comma 3 del D.L. n. 125/2010, a valere sulla quota destinata con delibera CIPE n. 36/2009 ai settori in crisi aziendale (FIAT per Pomigliano d’Arco e Termini Imprese), a copertura dell’incremento delle risorse iscritte sul MEF – missione competitività – programma incentivi alle imprese – destinate agli oneri derivanti dalle garanzie assunte dallo Stato.
Si segnala che, a fronte di tali riduzioni (200,3 milioni), sulla base delle vigenti regole contabili concernenti i criteri di compensazione sui saldi di finanza pubblica3, le risorse realmente trasferite ai pertinenti capitoli di spesa ammontano a 175 milioni.
Si ricorda, inoltre, che l’articolo 17, comma 2-bis, del D.L. n. 195/2009 (introdotto dalla legge di conversione n. 26/2010) ha autorizzato il CIPE ad assegnare 100 milioni per il 2010 per interventi urgenti concernenti i territori delle regioni Emilia-Romagna, Liguria e Toscana colpiti dagli eventi meteorici eccezionali dell’ultima decade di dicembre 2009 e dei primi giorni del mese di gennaio 2010 a valere sulle risorse FAS già destinate dalla delibera CIPE 6 novembre 2009 (ai sensi dell’articolo 1, co. 240, legge n. 191/2010) ai piani straordinari per il rischio idrogeologico.
Per quanto concerne, invece, le risorse del Fondo FAS che risultano trasferite con decreti ministeriali ai pertinenti capitoli di spesa delle competenti amministrazioni, in attuazione di delibere CIPE, ammontano a 5.644,6 milioni in termini di competenza.
Complessivamente, dunque, aggiungendo a tale importo i 200,3 milioni destinati alla copertura di oneri legislativi, nel 2010 le risorse FAS, in conto competenza, sono state utilizzate per un importo complessivo di 5.844,9 milioni (a cui vanno aggiunti 1.888,5 milioni in conto residui anch’essi trasferiti ai pertinenti capitoli di spesa, relativi alle risorse FAS degli esercizi precedenti).
Rispetto alla dotazione iniziale di competenza pari a 6.799,2 milioni, al 31 dicembre 2010 risultavano ancora disponibili sul Fondo risorse per 954,3 milioni (residui di stanziamento di nuova formazione), che, sommati ai 1.659,3 milioni di residui provenienti da esercizi precedenti e non ancora trasferiti, hanno determinato residui al 1° gennaio 2011 per 2.613,6 milioni.
Nella Tabella 1a che segue è esposta l’analisi della dotazione del FAS nel 2010, in conto competenza, con indicazione delle riduzioni apportate in corso d’anno con i decreti di variazione di bilancio in attuazione delle disposizioni legislative con copertura finanziaria a carico del FAS; la Tabella 1b indica i decreti di trasferimento in attuazione di delibere CIPE (in termini di residui, competenza e cassa).
Tabella 1a: Analisi della dotazione del FAS: riduzioni apportate in corso d’esercizio a copertura oneri legislativi – Anno 2010
(dati in euro)
Tabella 1b: Analisi della dotazione del FAS: riduzioniapportate in corso d’esercizio per trasferimento di risorse – Anno 2010 (dati in euro)
Decreti ministeriali di trasferimento di risorse in attuazione di delibere CIPE |
Residui |
Competenza |
Cassa |
D.M. 1004 del 2010 |
0 |
4.000.000 |
4.000.000 |
D.M. 3867 del 2010 |
0 |
47.600.000 |
47.600.000 |
D.M. 8083 del 2010 |
138.000.000 |
0 |
138.000.000 |
D.M. 9606 del 2010 |
35.000.000 |
0 |
35.000.000 |
D.M. 22792 del 2010 |
520.000.000 |
0 |
520.000.000 |
D.M. 31764 del 2010 |
0 |
2.500.000.000 |
2.500.000.000 |
D.M. 47191 del 2010 |
271.829.844 |
535.916.000 |
739.745.844 |
D.M. 64336 del 2010 |
0 |
714.165.000 |
714.165.000 |
D.M. 70054 del 2010 |
484.708.000 |
344.567.000 |
829.275.000 |
D.M. 96659 del 2010 |
438.924.876 |
1.237.052.160 |
1.459.586.717 |
D.M. 101970 del 2010 |
0 |
161.300.000 |
0 |
D.M. 105337 del 2010 |
0 |
100.000.000 |
0 |
TOTALE |
1.888.462.720 |
5.644.600.160 |
6.987.372.561 |
Tabella 2: Riduzioni apportate alla dotazione del FAS nel 2010, in termini di residui, competenza e cassa
(dati in euro)
|
Residui |
Competenza |
Cassa |
Dotazione iniziale |
3.547.765.464 |
6.799.171.659 |
7.779.172.000 |
– Riduzioni per copertura oneri legislativi |
0 |
200.300.000 |
200.300.000 |
– Riduzioni per ripartizione delibere CIPE |
1.888.462.720 |
5.644.600.160 |
6.987.372.561 |
Totale riduzioni |
1.888.462.720 |
5.844.900.160 |
7.187.672.561 |
Disponibilità residue |
1.659.302.744 |
954.271.499 |
|
Residui complessivi al 31 dicembre 2010 |
2.613.574.243 |
|
Tabella 4: Le risorse FAS trasferite alle Amministrazioni destinatarie
(dati in euro)
La tabella 4 riporta una analisi delle risorse trasferite dal FAS, con evidenziazione delle quote afferenti al Fondo infrastrutture, al Fondo strategico e al Fondo occupazione, in favore delle Amministrazioni interessate, articolata per Ministeri.
2 Si ricorda che dal 2008, con il D.L. 29 novembre 2008, n. 185 (c.d. primo decreto anti-crisi), è stata prevista la concentrazione delle risorse destinate allo sviluppo delle aree sottoutilizzate su alcuni obiettivi considerati prioritari per il rilancio dell’economia italiana. A tal fine, le risorse del Fondo aree sottoutilizzate destinate agli interventi di competenza delle Amministrazioni centrali, sono state ripartite dal CIPE su tre Fondi settoriali:
-
al Fondo sociale per occupazione e formazione, istituito nello stato di previsione del Ministero del lavoro, sul quale confluiscono anche le risorse del Fondo per l’occupazione nonché ogni altra risorsa comunque destinata al finanziamento degli ammortizzatori sociali, concessi in deroga alla normativa vigente, e quelle destinate in via ordinaria dal CIPE alla formazione;
-
al Fondo infrastrutture, istituito nello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico. Le somme assegnate a tale Fondo sono destinate anche alla messa in sicurezza delle scuole, alla realizzazione di opere di risanamento ambientale, all’edilizia carceraria, alle infrastrutture museali ed archeologiche, all’innovazione tecnologica e alle infrastrutture strategiche per la mobilità;
-
al Fondo strategico per il Paese a sostegno dell’economia reale, istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri ai sensi dell’articolo 7-quinquies, commi 10 e 11, del decreto-legge n. 5/2009, attraverso una novella all’articolo 18, comma 1, del D.L. n. 185/2008.
Le ulteriori risorse del FAS destinate dal CIPE agli interventi previsti dal Quadro strategico nazionale 2007-2013, di competenza prevalentemente delle regioni, sono ripartite tra le singole amministrazioni regionali interessate.
3 La copertura di oneri correnti a valere sulle risorse del FAS comporta una riduzione del Fondo in misura superiore, di tre volte, rispetto agli oneri effettivi da coprire, in quanto il coefficiente di spendibilità delle risorse del FAS è considerato dalla Ragioneria generale dello Stato “più basso”, in considerazione dell’articolata procedura di spesa ad esso sottesa (riparto programmatico del CIPE, stime sulla spendibilità, richiesta di variazioni di bilancio, D.M. di ripartizione, impegno e pagamento delle risorse). Il coefficiente di spesa è specificamente valutato, dalla Ragioneria, nell’ordine del 30 per cento annuo, nel senso che a fronte di un qualsiasi tipo di rifinanziamento del FAS il primo anno appare di norma spendibile solo il 30 per cento delle risorse, così come il secondo anno. Solo nel terzo anno le risorse si potranno considerare completamente erogate.