Dalla Corea del Sud arriva la città green e smart per eccellenza. Costruita strategicamente su 6 kmq di terra bonificata, a 40 miglia a sud di Seul, Songdo City ospiterà 65.000 abitanti offrendo la più alta qualità della vita mai avuta fino ad ora. Circondata da 240 ettari di parchi e spazi aperti, Songdo City rappresenta l’utopia delle città Smart del nuovo millennio.
Mentre il mondo si interroga sul se e sul come realizzare le Smart Cities, la Corea del Sud dà vita ad un progetto epocale per la storia delle città. Il 7 agosto del 2009 vengono ufficialmente aperti i cantieri per la costruzione della città del futuro: Songdo International Business District.
Costruita su di un greenfield in un punto strategico, a soli 15 minuti dall’aeroporto internazionale di Incheon e a 3 ore e mezzo di volo dalle più grandi potenze mondiali, Russia, China e Giappone, Songdo City è destinata a diventare l’epicentro commerciale del Nord-est dell’Asia. Le parole d’ordine per questo nuovo progetto sono: innovazione, sostenibilità, sviluppo economico, digitalizzazione della vita dei suoi cittadini e migliore qualità della vita. Un investimento da 35 miliardi di dollari. La nuova città prenderà vita nel 2015 e, ad oggi, 100 edifici sono già stati costruiti e altri sono in costruzione.
Gli obiettivi di una città utopia
La progettazione del Masterplan di Songdo, realizzata dallo studio Kohn Pedersen Fox, si è ispirata alle città più famose del mondo prendendo a modello, ad esempio il Central Park di New York, il canal grande di Venezia e il più grande boulevard di Parigi.
Songdo city è stata pensata per soddisfare i criteri di sostenibilità ambientale e tecnologica che oggi le città sono chiamate a rispettare. Il masterplan prevede una superficie di spazi aperti pari al 40% del totale dell’area costruita massimizzando, così, il rapporto tra spazi pubblici, cittadini e lavoratori che andranno a popolare questa città. Songdo ospiterà un parco di 40 ettari proprio al centro della città. Tutti i blocchi di edifici saranno connessi tra di loro grazie ad un sistema di percorsi ciclabili (circa 25 km) e pedonali, che si apriranno vere e proprie in “piazze”, aree pubbliche e di incontro progettate in modo da avere sempre la luce diurna e un panorama libero da ipotetici grattacieli. Inoltre particolare attenzione verrà data a specie vegetali autoctone e specifiche del posto.
Per ciò che concerne i mezzi di trasporto, una metropolitana collegherà l’aeroporto di Incheon al centro di Songdo. Linee di autobus serviranno a collegare, invece, oltre che le aree suburbane alla città, anche il centro città stesso. Il 5% della capacità di parcheggio di ogni isolato sarà dedicato a veicoli poco inquinanti e a basse emissioni. Mentre le parti commerciali e gli uffici riceveranno il 10% di parcheggi dello spazio totale. I parcheggi saranno sotterranei per agevolare e massimizzare le aree pedonali della città. Grande importanza è data ai veicoli elettrici: le stazioni di ricarica saranno pubbliche e istallate sia dentro i garage che nelle aree pubbliche in superficie.
La gestione delle acque è un altro tassello importante del progetto. Il canale centrale che scorrerà nel Central park, sarà riempito con acqua salmastra, per risparmiare acqua dolce e potabile. Un’attenta progettazione della morfologia del terreno, consentirà un’ottimizzazione delle acque reflue in modo da permettere il ri-utilizzo delle acque piovane per irrigare le aree verdi. Altra attenzione verrà data ai tetti degli edifici che saranno prevalentemente verdi, in modo da evitare l’eccessivo drenaggio delle acque lungo le strade.
Un centro di co-generazione fornirà gas naturale e acqua calda a tutta la città, mentre l’illuminazione pubblica, i semafori energeticamente sostenibili, le colonnine di ricarica per le macchine elettriche, permetteranno di avere un ambiente il più sostenibile possibile in tutta Songdo IBD.
Un sistema centralizzato e meccanico permetterà la raccolta di rifiuti umidi e secchi, evitando così il passaggio dei camion della spazzatura durante le ore notturne.
Attenzione alla sostenibilità anche nel momento della costruzione: il particolare cemento che si sta impiegando (il flyash-content concrete), infatti, permette una riduzione di CO2 del 20% , durante la sua produzione, e nello stesso tempo fa in modo che, dopo l’impiego, le strutture abbiano una maggiore resistenza al freddo e al caldo rispetto al cemento usato normalmente. Il 75% dei rifiuti prodotti durante la costruzione di Songdo, infine, sarà composto da materiali riciclabili.
High quality of life
Il motto per Songdo IBD è: alta qualità della vita. Per questo ci saranno molti spazi pensati per la vita culturale, tecnologica e ricreativa. Tra questi spicca il World-Class Hospital, una Scuola Preparatoria Internazionale, un museo, un acquario, un Golf Club e una miriade di altri servizi e uno straordinario shopping mall. Songdo è disegnata per permettere alla popolazione di vivere al meglio ogni singolo angolo della città: in partIcolare, poi, le 22.500 nuove unità abitative saranno costruite in modo da essere vicine a i servizi di prima necessità e ricreativi.
Pensato come grande Hub di Multinazionale, Songdo vanterà un Central Business District tra i più avanzati al mondo. Le torri che ospiteranno il cuore economico e finanziario di Songdo saranno costruite secondo i criteri di consumo energetico di “classe A” con evidenti risultati in termini di risparmio e di qualità del lavoro.
Songdo Smart City, metterà in campo numerose tecnologie. La telepresenza è il punto forte del progetto. Ogni metro della città è stato coperto da fibra ottica, che permetterà di connettere la popolazione con il centro operativo della città che potrà, così, raccogliere ogni singolo dato trasmesso. Il sistema di telepresenza sarà istallato nelle abitazioni, negli uffici, negli ospedali e negli shopping center per permettere alla popolazione di fare video chiamate quando necessario.
Sensori saranno istallati nelle strade e negli edifici, per un monitoraggio costante, al fine di gestire correttamente eventuali problemi o per regolare la temperatura interna degli edifici, abbattendo così gli sprechi.
Vista in questo modo, potrebbe sembrare che la città spii i suoi abitanti. Ma in realtà ogni problema segnalato da un utente permetterà alla città di essere sempre efficiente e pronta.
Infine, sensori di traffico, istallati negli autobus, comunicheranno agli utenti, tramite applicazioni mobili, l’arrivo del mezzo pubblico migliorando, di certo, la qualità della vita dei cittadini e ottimizzando i tempi.
Attendiamo, quindi, che i lavori siano ultimati, entro il 2015, per poi fare un giro nella città concepita per morfologia e tecnologia come una vera “Smart” city.
Salvatore Caschetto, smartinnovation.forumpa.it
Dopo la maturità artistica, conseguita a Modica, sua città natale, frequenta la laurea triennale in Urbanistica presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, studia inglese a Sydney, in Australia, e poi ritorna a Milano per conseguire la laurea specialistica in Pianificazione Urbana e Politiche Territoriali al Politecnico. Si appassiona sin da subito al tema delle Smart Cities, come nuovo tema della pianificazione contemporanea, tanto da elaborare una tesi dal titolo “Smart City, un’opportunità per ri-pensare la città contemporanea”, un lavoro di ricerca e analisi approfondita sull’argomento. Affascinato da come una città, connessa e intelligente, sia il luogo ove la Pubblica Amministrazione, le imprese, l’Università e i cittadini ne siano attivamente coinvolti, l’aspetto che più lo attrae è la strategia, la ricerca applicata e gli aspetti di innovazione che il concetto Smart Cities porta con sé